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Come si produce l'ernia discale - Parte 1°

L'ernia discale si produce in 3 fasi. Alla scoperta di come "nasce" un'ernia discale.



Sembra certo che l'ernia discale si produca durante tre fasi.

Sembra ormai certo che l’ernia discale si produca in tre fasi. Tuttavia, la sua comparsa è possibile solo se, precedentemente, il disco è stato deteriorato da microtraumi ripetuti e se ha avuto inizio una degenerazione delle fibre dell’anello fibroso.

La comparsa dell’ernia discale avviene, in genere, in seguito a sforzo di sollevamento di un carico effettuato con il tronco inclinato in avanti.


LE FASI


Ernia discale - La prima fase

Durante la prima fase la flessione del tronco in avanti diminuisce anteriormente lo spessore dei dischi e fa aumentare posteriormente lo spazio intervertebrale. La sostanza del nucleo viene spinta in direzione posteriore attraverso le lacerazioni pre-esistenti dell’anello fibroso.


Ernia discale - La seconda fase

Durante la seconda fase, all'inizio dello sforzo di sollevamento, l’aumento della pressione assiale schiaccia l’intero disco intervertebrale e spinge violentemente all’indietro la sostanza del nucleo, che raggiunge così la faccia profonda del legamento longitudinale posteriore.


Ernia discale - La terza fase

Durante la terza fase, essendosi praticamente completato il raddrizzamento del tronco, il tragitto sinuoso attraverso il quale è passata la sostanza nucleare erniata si richiude per effetto della pressione dei piatti vertebrali e la massa erniaria rimane bloccata sotto il legamento longitudinale posteriore. È a questo punto che insorge un dolore violento all’altezza dei reni, chiamato comunemente “colpo della strega” o anche lombaggine e che corrisponde alla prima fase della lombosciatalgia.



Il meccanismo della compressione radicolare da ernia discale
Come nasce un'ernia discale


Questa lombalgia acuta iniziale può regredire spontaneamente o in seguito ad un'apposita terapia, ma, in occasione di episodi identici e ripetuti, l’ernia discale aumenta di volume e si spinge sempre di più verso il canale rachideo. È a questo punto che entra in conflitto con uno dei nervi spinali, con una delle radici del nervo sciatico. Infatti l’ernia discale compare, generalmente nella parte postero-laterale del disco, nel punto in cui il legamento longitudinale posteriore è meno spesso. Allora spinge progressivamente la radice del nervo sciatico che è a contatto con essa. Finché tale spostamento non viene arrestato dalla parte posteriore del forame inter-vertebrale, cioè dall’articolazione interapofisaria rivestita dalla sua capsula, anch’essa rinforzata da un legamento anteriore e dalla parte esterna del legamento giallo.


A partire da questo momento, la radice compressa manifesta la sua sofferenza con dolori avvertiti nel territorio innervato da tale radice e successivamente anche con alterazioni dei riflessi, come ad esempio l’abolizione del riflesso achilleo causata dalla compressione della radice S1 e poi con disturbi motori nella sciatica paralizzante.



Ospedale Galeazzi Sant'Ambrogio Milano, Dott. Roberto Bassani
Centro Eccellenza per la Chirurgia Vertebrale



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